Pakistan. In un Rapporto Usa le gravi violenze contro le minoranze nel Paese
Pakistan: una storia di violenza, è leloquente titolo del rapporto inviato allagenzia Fides dalla Commissione internazionale sulla libertà religiosa, organo bipartisan del Congresso Usa che fa luce sullo stato della libertà religiosa e le condizioni delle minoranze nel Paese, nel periodo di tempo considerato da gennaio 2012 a giugno 2013, in cui si contano oltre 700 morti e 1.800 vittime in totale. Per quanto riguarda la minoranza cristiana, nellultimo anno e mezzo questa ha subito 37 attacchi con 11 morti e 36 feriti, oltre a cinque casi di stupro. Tra gli attentati più cruenti si ricordano quello alla Joseph Colony di Lahore nel marzo scorso, quello alla Chiesa di San Francesco a Karachi o alla chiesa presbiteriana di Faisalabad, oltre alle innumerevoli accuse ingiuste di blasfemia. Le città più violenze per i cristiani risultano essere, secondo il Rapporto, Peshawar, Karachi e Quetta, ma anche diverse località del Punjab. La comunità musulmana sciita, inoltre, è stata colpita da 77 attacchi suicidi, 16 gli attacchi contro gli indù e 33 contro i sikh, che hanno provocato anche dei morti. Per arginare la corrente ondata di estremismo religioso violento si legge nel rapporto è necessaria unazione concreta e risoluta per garantire che gli autori delle violenze siano arrestati, processati e incarcerati. (R.B.)