

La tregua, alla base del piano di pace di Kofi Annan e accettato dal presidente Assad, sembra ormai lettera morta. Lesercito di Damasco non accenna a diminuire la morsa sullopposizione. Tanti, troppi i civili che hanno perso la vita nelle operazioni militari che proseguono senza soluzione di continuità. Nuove forti condanne allatteggiamento del governo di Assad sono arrivate dagli Stati Uniti per le brutali violenze contro il popolo siriano e dal segretario generale dellOnu, Ban Ki-moon. Secondo il portavoce del Palazzo di Vetro il governo di Damasco deve cessare immediatamente e senza condizioni tutte le operazioni militari nel rispetto degli impegni presi sul piano di pace di Kofi Annan. Ma è proprio da parte delle Nazioni Unite che manca una presa di posizione univoca. Maria Grazia Enardu docente di Storia delle Relazioni Internazionali allUniversità di Firenze. “Manca un documento cogente dell’Onu. La decisione sinora adottata non è una vera risoluzione che richiederebbe l’assenso di due membri permanenti come Russia e Cina, le quali sinora non hanno nessuna intenzione di condannare la Siria”.
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