Un appello “forte” per “l’immediata cessazione dell’oppressione e della violenza” in Siria. A lanciarlo sono una ventina di leader religiosi (cristiani, ebrei e musulmani) in un comunicato congiunto diffuso oggi al termine di una consultazione di due giorni promossa in Norvegia dal Consiglio europeo Leader religiosi – Religioni per la pace dedicata ai processi politici in atto nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente.” Nelle discussioni sulla attuale e critica situazione in Siria – si legge nel comunicato – si è affermato che il governo non può vincere sulla popolazione attraverso l’uso della violenza e che le persone non possono sfidare le autorità con la violenza”. Per questo motivo, i leader religiosi affermano di voler sostenere l’iniziativa presa dalla Lega Araba volta alla ricerca di “negoziare una soluzione praticabile”. Ed aggiungono: “il contributo più importante per evitare una vera e propria guerra civile, interferenze straniere e divisioni, e aprire la porta verso una soluzione pacifica sarebbe che il Presidente della Siria, si dimetta”. Tra i partecipanti alla consultazione norvegese, Mohammad Al-Sammak, Segretario Generale del Comitato Nazionale per il dialogo Islamo-Cristiano in Libano e il Metropolita della Chiesa Ortodossa Siriana di Antiochia, Mar Gregorius Yohanna Ibrahim, e il rabbino Jacky Kadoch, Presidente della Comunità ebraica di Marakesh e del Marocco.
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