Negoziati a Ginevra sulla Siria, Brahimi: donne, bambini e anziani potranno lasciare Homs


Crisi siriana. Il mediatore internazionale di Onu e Lega Araba Brahimi dopo aver incontrato separatamente governo e opposizione a Ginevra, ha annunciato la possibilità che già da oggi donne e bambini possano lasciare la martoriata città di Homs. Sempre oggi ha detto Brahimi sarà affrontato nei negoziati il tema della formazione di un governo di transizione. Damasco avrebbe anche chiesto una lista con i nomi dei detenuti politici il cui rilascio sarà al centro dei colloqui di oggi. Cecilia Seppia:
Nessuna certezza ancora sul cessate il fuoco ad Homs, ma forse già da domani donne e bambini potranno lasciare la città assediata dalle forze lealiste. A dirlo è il mediatore internazionale di Lega Araba e Onu Lakhdar Brahimi che nel pomeriggio aveva sospeso la nuova seduta di negoziati tra governo e opposizione in mancanza di un reale accordo tra le parti, che sono state però incontrate separatamente. Stiamo ottenendo i primi risultati ha detto Brahimi senza sbilanciarsi invece sullapertura di corridoi umanitari. La questione qui è più complicata vista anche limpossibilità denunciata oggi dallAgenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi di consegnare aiuti a Yarmuk, uno dei quartiere di Damasco più irraggiungibili, nonostante le rassicurazioni avute in precedenza dalle autorità. Al centro della tornata di domani ci sarà dunque ancora il rilascio dei prigionieri politici: decine di migliaia, compresi 2300 tra donne e minori, e poi le suore del Convento di Santa Tecla, a Maalula, e due vescovi ortodossi come ricordato da Brahimi.
Ultimo aggiornamento: 27 gennaio
Testo proveniente dalla pagina
del sito Radio Vaticana