TURCHIA: PROCESSO MONS. PADOVESE, IERI LA QUARTA UDIENZA
17:30
Ho visto Murat con un coltello completamente sporco di sangue in mano urlare ed invocare Allah: è un passaggio di una testimonianza resa ieri nel corso del processo per lomicidio di mons. Luigi Padovese, avvenuto il 3 giugno del 2010 a Iskenderun. Sul banco degli imputati lautista del vescovo, Murat Altun. A riferirlo al SIR è John Farhad, uno dei collaboratori più stretti di mons. Padovese, presente alludienza, la quarta dallinizio del processo, citando le parole di una testimone, la vicina di casa del vescovo ucciso. I testimoni ascoltati sono stati nove, tra cui alcuni operai che lavoravano nelle vicinanze ed una vicina di casa richiamati dalle invocazioni di Allah ha dichiarato Farhad lui stesso chiamato a testimoniare nella passata udienza di febbraio. (segue)
Ho visto Murat con un coltello completamente sporco di sangue in mano urlare ed invocare Allah: è un passaggio di una testimonianza resa ieri nel corso del processo per lomicidio di mons. Luigi Padovese, avvenuto il 3 giugno del 2010 a Iskenderun. Sul banco degli imputati lautista del vescovo, Murat Altun. A riferirlo al SIR è John Farhad, uno dei collaboratori più stretti di mons. Padovese, presente alludienza, la quarta dallinizio del processo, citando le parole di una testimone, la vicina di casa del vescovo ucciso. I testimoni ascoltati sono stati nove, tra cui alcuni operai che lavoravano nelle vicinanze ed una vicina di casa richiamati dalle invocazioni di Allah ha dichiarato Farhad lui stesso chiamato a testimoniare nella passata udienza di febbraio. (segue)
17:31
Ancora una volta – ha aggiunto il collaboratore di mons. Padovese – il giudice ha rigettato le richieste dei legali di Altun di far analizzare i medicinali assunti dallo stesso Altun sofferente di esaurimento nervoso, e che, a parere degli stessi, potrebbero aver scatenato in lui effetti negativi e di approfondire i motivi della bontà del vescovo nei confronti del suo autista. Lo scopo è sempre quello di gettare fango sulla figura di mons. Padovese avvalorando la pista passionale come movente dellomicidio. Dopo circa unora e mezza la seduta è terminata ed il giudice ha aggiornato il processo al 6 giugno quando gli avvocati potrebbero tenere la loro arringa prima della sentenza prevista, forse, per settembre. La prima udienza del processo, risale al 5 ottobre, e si concluse dopo 15 minuti con il rinvio al 30 novembre. In questa seconda udienza, che durò solo 4 minuti, lavvocato difensore aveva chiesto il trasferimento del suo assistito presso lospedale ad Adana per motivi di salute, richiesta respinta dal giudice. Il 22 febbraio si è tenuta la terza udienza, durata poco meno di 4 ore, nella quale sono stati ascoltati diversi testimoni.
Ancora una volta – ha aggiunto il collaboratore di mons. Padovese – il giudice ha rigettato le richieste dei legali di Altun di far analizzare i medicinali assunti dallo stesso Altun sofferente di esaurimento nervoso, e che, a parere degli stessi, potrebbero aver scatenato in lui effetti negativi e di approfondire i motivi della bontà del vescovo nei confronti del suo autista. Lo scopo è sempre quello di gettare fango sulla figura di mons. Padovese avvalorando la pista passionale come movente dellomicidio. Dopo circa unora e mezza la seduta è terminata ed il giudice ha aggiornato il processo al 6 giugno quando gli avvocati potrebbero tenere la loro arringa prima della sentenza prevista, forse, per settembre. La prima udienza del processo, risale al 5 ottobre, e si concluse dopo 15 minuti con il rinvio al 30 novembre. In questa seconda udienza, che durò solo 4 minuti, lavvocato difensore aveva chiesto il trasferimento del suo assistito presso lospedale ad Adana per motivi di salute, richiesta respinta dal giudice. Il 22 febbraio si è tenuta la terza udienza, durata poco meno di 4 ore, nella quale sono stati ascoltati diversi testimoni.
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